FUNI IN ACCIAIO E ACCESSORI PER IL SOLLEVAMENTO
  • VERPELLI è la prima azienda in Italia ad essersi specializzata nel settore del sollevamento e della distribuzione di funi di acciaio ed accessori atti a sollevare, movimentare o ancorare qualsiasi tipo di carico.

    Verpelli dispone di un magazzino funi ed accessori in grado di soddisfare qualsiasi richiesta dei nostri clienti.

Tiranti in fune di acciaio

DEFINIZIONI GENERALI

PORTATA
Definita anche “Carico massimo di utilizzo” è la massa massima che è consentito sollevare, abbassare o tenere sospesa con qualsiasi tipo di imbragatura (tenendo sempre in considerazione l’utilizzo della stessa secondo le normative di sicurezza)

CARICO DI ROTTURA  MINIMO GARANTITO
È il valore minimo di carico che il fabbricante garantisce verrà raggiunto in ogni caso.

CARICO DI ROTTURA
È il valore che risulta da una effettiva prova di strappo, deve comunque essere sempre ugualeo superiore al carico di rottura garantito dal fabbricante.

VARIAZIONE DELLA PORTATA
Per conoscere la portata effettiva di un tirante usato con un certo angolo al vertice, si divide la portata verticale per il coefficiente “C” del diagramma.
Si sconsiglia l’utilizzo dei tiranti con divergenza al vertice superiore ai 120°; oltre tale limite la portata varia in maniera considerevoleanche con piccole variazioni dell’angolo.

Angolo al verticeFattore diametro del carico
1
10°1.004
20°1.015
30°1.035
40°1.064
50°1.103
60°1.155
70°1.221
80°1.305
90°1.414
100°1.556
110°1.743
120°2.000
130°2.366
140°2.924
150°3.864
160°5.759
170°11.474

Esempio
Si abbia una braca a 2 bracci con portata in verticale di 10.000 kg e si voglia conoscere la portata con un angolo al vertice di 70° (l’angolo si può rilevare sulla tabella conoscendo il rapporto tra la lunghezza di ciascunbraccio L e la distanza dagli attacchi A). Si divide la portata in verticale (10.000 kg) per il coefficente letto sul diagramma in corrispondenza dell’angolo al vertice di 70° (C=1.221). Portata effettiva con angolo al vertice di 70° = 10.000 = 8.190kg.

 

TIRANTI

tiranti sono costituiti da funi di acciaio lucido o zincato aventi, alle estremità, opportuni attacchi che consentono il collegamento degli stessi ai ganci delle gru, ai carichi da sollevare, agli accessori. Generalmente questi attacchi sono asole formate da:

  1. Manicotti in alluminio pressati, cilindrici o tronco conici.
  2. Intrecciatura ad asola ricomposta, trefoli intrecciati più manicotto a chiusura dell’asola.
  3. Impalmatura a mano, intreccio dei trefoli a norma UNI ISO 8794, l’asola si presenta senza manicotti.
  4. Radance, sono protezioni in lamiera zincata che inserite nell’asola proteggono la fune dall’usura dovuta allo sfregamento di ganci, grilli, ecc…..

tirante a manicotto cilindrico

tirante a capi interni

tirante con radance

tirante a manicotto conico

Altri tipi di attacco sono i capicorda a:

  1. Testa Fusa, la fune viene collegata al capocorda mediante fusione di metallo secondo le UNI ISO 7595 o con resine epossidiche.
  2. Pressati, la fune viene collegata al capocorda mediante pressatura a freddo dello stesso sulla testa della fune.
  3. A Cuneo, la fune viene passata intorno al cuneo, posizionandosi nella sede conica. Si può montare e smontare facilmente e rapidamente.
testa fusa apertotesta fusa chiusopressato a forcellacapocorda a cuneo

Tutti i tiranti hanno una portata che varia in funzione dell’angolo di lavoro, si consiglia quindi diconsultare le tabelle specifiche di ogni tipo di tirante nelle quali viene indicata la portata in funzione dell’angolo di utilizzo.

NON UTILIZZARE MAI I TIRANTI CON UN ANGOLO SUPERIORE AI 120°